"La follia e i limiti della diagnosi psichiatrica"
http://www.marcofocchi.com/1/post/2014/02/la-follia-e-i-limiti-della-diagnosi-psichiatrica-intervista-con-jos-mara-lvarez.html?fb_action_ids=10202331242896894&fb_action_types=weeblyapp%3Ashare&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B278076669025245%5D&action_type_map=%5B%22weeblyapp%3Ashare%22%5D&action_ref_map=%5B%5D
http://www.repubblica.it/speciali/repubblica-delle-idee/edizione2012/2012/09/27/news/perch_tutti_devono_imparare_a_sentirsi_fragili-43378457/
http://www.festivaldeimatti.org/intervista_umberto_galimberti.pdf
http://digilander.libero.it/baffina/Follia.pdf
http://www.informa-azione.info/files/eBooks/Il_Nostro_Folle_Quotidiano.pdf
E' difficile, forse inutile, commentare un articolo come questo di cui condivido ogni parola. Se uno psichiatra considerasse il paziente a sé stante senza collegamento col mondo e le cose in mezzo alle quali è vissuto dimostrerebbe di non avere capito niente della psicologia umana né delle sue sempre possibili debolezze. E' anche vero che il confine tra follia,vera patologia, e quella che l'autore definisce metaforica i è quasi indistinguibile, In moltissimi di noi c'è una latenza di emozioni e reazioni per le quali basta poco perché superino i limiti del temperamento vivace per entrare prima in quello stadio di folleggiamento cosciente e in particolari casi nel folleggiamento o meglio follia che oscura la nostra mente.
RispondiEliminaCaro Daniele, condivido "in toto"... :-)
RispondiEliminaAll The Best! :-)