lunedì 27 gennaio 2014

#CulturaSuprema - Orazio, l’ode del carpe diem (I 11)

http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/HorC1_11.pdf

 http://ilmaleminore.altervista.org/wp-content/uploads/2009/02/semantica_del_carpe_diem.pdf

http://www.chaosekosmos.it/pdf/2006_03.pdf

http://www.maraaschei.it/passiLatini/OrazioOdi%201,11.htm


1 commento:

  1. Occorre veramente riconoscere che è Cultura Suprema, fatta per pochi eletti che amano giocare con le parole e i concetti e su questi fondare la loro ragione di esistere. Da essere umano di questo pianeta penso che il vivere giorno per giorno senza agitarsi troppo per i giorni a venire risponda ad un principio di saggezza. Infatti come cantava il Magnifico "chi vuol esser lieto sia, di diman non v'è certezza".Personalmente penso che sia molto importante per ognuno di noi che ogni giorno ci comportiamo da veri uomini, con coraggio, tenacia, onestà anche intellettuale. Se ci comporteremo così non solo daremo luogo ad una società migliore, ma forse l'Intelligenza Divina che presiede alla Creazione ci concederà giorni migliori e più numerosi. Detto questo voglio aggiungere che per me il "carpe diem" è solo il riconoscimento della nostra precarietà, mentre percepisco come qualcosa di grande e premiante il "cogito ergo sum".

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