lunedì 25 novembre 2013

#POLITICA - Il luogo del politico è quello del bene comune. La comunità, in termini cristiani la fratellanza, è possibile solamente in termini di una rinuncia pulsionale come direbbe Freud, a partire da un cedimento rispetto alla propria identità narcisistica. Solamente se c’è un cedimento e questo sacrificio pulsionale c’è la possibilità di fare comunità. Comunità però non è comunione (l’idea dei totalitarismi storici). Si fa comunità a partire dalle solitudini individuali, che sono per la psicoanalisi sempre irriducibili. La possibilità di una vera comunità è a partire dalla possibilità di sopportare la propria solitudine. Altrimenti la comunità diventa il luogo dove i soggetti si rifugiano. Senza rinuncia pulsionale non si può costituire la polis. È il tema della questione morale. Siamo alla vigilia di un grande confronto culturale.

http://www.minella.info/2012/12/massimo-recalcati-psicoanalisi-berlusconismo-politica-italiana/

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