lunedì 17 marzo 2014

#Economia #Recessione #Euro #Crisi #Finanza #DebitoSovrano #Redditi #Crescita #Sviluppo #Svalutazione #Inflazione #Deflazione#UE #CommissionEuropea #PressioneFiscale #Tasse #Occupazione #Impresa #Lavoro #Società #Politica #Europa #Tassi #BCE #Legge #Unione #Federalismo #Conoscenza #Cultura #Statistica





Eurosystem







EUROZONE CRISIS: 
BEGGAR THYSELF AND 
THY NEIGHBOUR 


http://researchonmoneyandfinance.org/media/reports/eurocrisis/fullreport.pdf




Piegarsi al modello tedesco significa amplificare e propagare la NON COOPERAZIONE 


http://orizzonte48.blogspot.it/2014/03/renzi-merkel-e-il-modello-germania.html?spref=twE




Quando gli italiani o spagnoli, fino al 2011, erano in deficit con l’estero, in pratica è successo che quando compravano auto giapponesi, coreane o tedesche, i pagamenti (come saldo netto…) li effettuavano in realtà con soldi prestati AUTOMATICAMENTE dalla Bundesbank.






Si ripete, anche nel nuovo governo, lo stesso schema che abbiamo visto da qualche tempo: il ministero dell’economia è stato assegnato
a un cosiddetto tecnico.







Le prospettive per l'economia europea nel 2014


 







Secondo la ricerca appena conclusa dal professor Luigi Campiglio sulla recessione nel Vecchio Continente nel quinquennio 2007-2012, si sono creati due gruppi di Paesi, divisi tra chi ne esce tramortito e chi invece viene avvantaggiato










La crescita prima 
dell’industria 

http://www.econpol.unisi.it/piluso/SE%20lezioni%2021-23,%202012-2013.pdf





“La causa fondamentale della recessione europea è stata l’aumento della pressione fiscale unita alla riduzione del reddito disponibile, alla sostituzione del tasso di cambio con la svalutazione interna che significa in concreto il congelamento di tutti i redditi”







Lo stato del mondo. 

Lo stato d’Europa






Politica esautorata e leggi inutili:

 la miscela che paralizza l'Italia









"Le politiche di austerity non hanno migliorato la situazione, anzi, hanno determinato per l'Italia un disavanzo pubblico del 3 per cento nell’ultimo anno, e per tutti i paesi dell'eurozona un miglioramento della bilancia commerciale con l’estero dovuto però all’assenza di importazione per la recessione"





COMMISSIONE EUROPEA 







EUROPA A RISCHIO

«Europa a rischio senza politiche coordinate di investimenti»
http://www.ilpiacenza.it/economia/europa-a-rischio-senza-politiche-coordinate-di-investimenti.html



USCITA DALL'EURO








Italia, Europa, scenario mondiale







CRISI FINANZIARIA 








Alla guerra dell'euro

https://www.youtube.com/watch?v=J1akyN6nT1k




"Tutto Cambia? Cambiamo Tutto"











Ritiene che l’uscita dalla crisi possa avve­nire con il rilan­cio della pro­du­zione e dei con­sumi di massa iden­tici a quelli del «tren­ten­nio glo­rioso», tra il 1945 e 1973?







Europa 2020 

Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva 






TRATTATO SULLA STABILITÀ, IL COORDINAMENTO E LA GOVERNANCE 
NELL’UNIONE ECONOMICA E MONETARIA 


http://stampaparlamentare.it/sites/default/files/asp/allegati/primoPiano/Dossier_n.209_Camera_Deputati.pdf



Polonia, Europa senza euro


https://www.youtube.com/watch?v=LYUf3uQX3vQ



L’Europa e gli Stati Uniti versano in una stagnazione che durerà anni, serve una trasformazione politica e un altro paradigma per la crescita e l’occupazione. «Uscire dall’Euro è un’idea insensata, occorre ridiscutere i trattati Ue e lo Statuto della Bce, riportare la finanza al servizio dell’economia reale»

http://ilmanifesto.it/luciano-gallino-contro-la-mistica-dellausterita/



Che fare?







"Nell’attuale qua­dro eco­no­mico e sociale non è più suf­fi­ciente evo­care lo scio­pero gene­rale come unica moda­lità in cui si deter­mina il con­flitto sul tema del lavoro"


http://ilmanifesto.it/luciano-gallino-tutti-i-limiti-del-sindacato-nel-neoliberismo/



FinanzCapitalismo







Il processo nasce da lontano: battezzando una moneta senza stato si sperava che attraverso la finanza si sarebbe costruita un’unità europea


http://www.linkiesta.it/europa-caracciolo



LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE


sabato 8 marzo 2014

#Cultura - Luigi Pirandello - Il fu Mattia Pascal - «L'ombra d'un morto: ecco la mia vita...» Io mi vidi escluso per sempre dalla vita,...





Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta, senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe rinnovato per me.
Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle. Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono su l’ombra del mio corpo, e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo calpestarla, l’ombra mia.
Chi era più ombra di noi due? io o lei?
Due ombre!




#Istruzione #Scuola #Università #Formazione #Conoscenza #Cultura #Education #Training #Educazione #SistemaFormativo #AgenziaFormativa #EducazionePermanente #Società






COME SVILUPPARE UN RACCORDO COERENTE 
FRA COMPETENZE E CONOSCENZE





La “crisi” della scuola


http://online.scuola.zanichelli.it/percorsiscienzeumane/files/2012/06/5a_TappaUnica_SistemaFormativo.pdf



Una competenza si manifesta quando un soggetto riesce ad attivare e coordinare conoscenze, abilità e disposizioni
interne (come atteggiamenti, valori, motivazioni, ecc.) per affrontare, valorizzando se necessario anche opportune risorse esterne, una tipologia di compiti o problemi” da inquadrare e risolvere

http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf




Le finalità del sistema formativo nella società contemporanea
e l’educazione permanente






 La famiglia come agenzia formativa



http://online.scuola.zanichelli.it/percorsiscienzeumane/files/2012/06/5a_TappaUnica_SistemaFormativo.pdf


Sapere e sviluppare la conoscenza è condizione necessaria, ma non sufficiente, per gestire le emozioni e assumere decisioni


http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf


Il nucleo concettuale del concetto di «competenza» è l’integrazione tra il sapere, il capire e il riuscire, nella consapevolezza che il capire presuppone, certamente, il sapere e quest’ultimo è indubbiamente condizione necessaria perché si possa arrivare allo scopo indicato. Se però ci chiediamo se esso sia anche condizione sufficiente, le cose si complicano.


http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf

Il sistema formativo 
e le agenzie formative 





Il “villaggio globale” dei media




La società umana si riproduce fornendo al nuovo membro di una comunità ciò che è indispensabile a
interagire e a integrarsi con gli altri. Questo processo si realizza nelle agenzie di socializzazione, le quali
possono per questo essere anche definite “agenzie formative” o educative. Famiglia, scuola, gruppo, comunità, mass-media, ambienti lavorativi, associazioni, istituzioni locali, costituiscono dunque un ampio sistema formativo, una rete di interventi sulla formazione sociale dell’individuo. L’estensione e complessità dell’attività formativa nella nostra società fa sì che le diverse agenzie formative mescolino talvolta in modo disordinato i loro effetti sull’individuo. A ciò si unisce lo sviluppo di un “mercato formativo” che soddisfa la domanda individualizzata di educazione in modo spesso privo di un centro e di un significato coerente. A questa situazione “policentrica” la pedagogia contrappone la creazione di un “sistema formativo integrato”, attraverso un “patto” in cui le diverse agenzie dotate di un ruolo formale e riconosciuto di educazione (come la famiglia e la scuola) si coordinano e agiscono in modo diversificato ma coerente per il raggiungimento di fini comuni.

http://online.scuola.zanichelli.it/percorsiscienzeumane/files/2012/06/5a_TappaUnica_SistemaFormativo.pdf



Senza sapere non si può arrivare a capire, ma non è affatto detto che basti sapere per poter capire


http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf



Il cervello che comprende e il cervello che agisce sono tutt’uno, per cui il rigido confine tra processi percettivi, cognitivi e motori finisce per rivelarsi in gran parte artificioso

http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf



I «tre mondi» di Popper

http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf



La finalità chiave di una “testa ben fatta” è far emergere e consolidare la capacità di legare e connettere le conoscenze

http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/tagliagambe_competenze_amb-app.pdf


GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO


http://www.aiditalia.org/upload/assisiantonietti.pdf

giovedì 6 marzo 2014





500 Miles By Hedy West



Described by the great English folk musician AL Lloyd as "far and away the best of American girl singers in the [folk] revival", Hedy West, who has died at the age of 67, was the real deal. In the 1960s, the urban-based American folk revival had an idealised view of the singers and instrumentalists from poor, rural America, and sought to emulate them. This was West's background, but she was educated and intelligent and had little sympathy for the city copyists.

The foundation of her singing was the traditional ballads and songs of her childhood. These songs had their roots in the folk songs of Britain and Ireland - songs such as Little Matty Groves and The Wife of Usher's Well. In addition, she wrote her own songs, or adapted songs from her community, the best known of which are Cotton Mill Girls and 500 Miles, which was recorded by Peter, Paul and Mary, the Seekers, Bobby Bare and Sonny and Cher.






If you miss the train I'm on, you will know that I am gone
You can hear the whistle blow a hundred miles
a hundred miles, a hundred miles, a hundred miles, a hundred miles
You can hear the whistle blow a hundred miles


Lord I'm one, Lord I'm two, Lord I'm three, Lord I'm four
Lord I'm 500 miles from my home
500 miles, 500 miles, 500 miles, 500 miles
Lord I'm five hundred miles from my home


Not a shirt on my back, not a penny to my name
Lord I can't go a-home this a-way
This a-away, this a-way, this a-way, this a-way
Lord I can't go a-home this a-way


If you miss the train I'm on you will know that I am gone
You can hear the whistle blow a hundred miles


Joan Baez 









The Journeymen - 500 miles 

[Original Version] (1961)


'The Journeymen are John Phillips, Scott McKenzie and Dick Weissman. Their version of "500 Miles" went nowhere. It was first popularized in France by Richard Anthony "J'entends siffler le train". It has been covered many times, Peter, Paul & Mary... 
The song has been composed by Hedy West.'





Bobby Bare - 500 miles (1964)






500 MILES
Written by Hedy West, and originally released by Peter, Paul And Mary on their 1962 debut album Peter, Paul And Mary










The Brothers Four - 500 Miles 


With Lyrics







Richard Anthony 

"J'entends siffler le train" 





"J'entends siffler le train"

musique Richard Anthony


J'ai pensé qu'il valait mieux
nous quitter sans un adieu
je n'aurais pas eu le coeur de te revoir
mais j'entends siffler le train
mais j'entends siffler le train
que c'est triste un train qui siffle dans le soir

je pouvais t'imaginer toute seule abandonée
sur le quai dans la cohue des aurevoirs
et j'entends siffler le train
et j'entends siffler le train
que c'est triste un train qui siffle dans le soir

j'ai failli courir vers toi
j'ai failli crier vers toi
c'est à peine si j'ai pu me retenir
que c'est loin où tu t'en vas
que c'est loin où tu t'en vas

auras tu jamais le temps de revenir
J'ai pensé qu'il valait mieux
nous quitter sans un adieu
mais je sent que maintenant tout est fini
j'entendrai siffler ce train toute ma vie.




Danny Boy et les pingouins (1962)

http://www.ina.fr/video/I05318505/danny-boy-et-les-pingouins-j-entends-siffler-le-train-video.html


Michèle Richard  

"J'entends siffler le train" (1963)




SALVATORE ADAMO (1965)





Franco Battiato - Giuni Russo






FRANCO BATTIATO 


Ho pensato che sarebbe stato meglio
lasciarci senza un addio
che non avrei avuto il cuore di rivederti
ma sento fischiare il treno
ed è triste un treno che fischia nella sera

Ero sul punto di correre verso te
Ero sul punto di urlare verso te
è una pena che ho potuto trattenere

Che è lontano dove te ne vai
Che è lontano dove te ne vai

Ma io sento fischiare il treno
ed è triste un treno che fischia nella sera

Ti posso immaginare tutta sola, abbandonata
Sul marciapiede nella folla degli arrivederci

E sento fischiare il treno
E sento fischiare il treno

Non avrai mai il tempo per ritornare
ho pensato che sarebbe stato meglio
lasciarci senza un addio
Ma io penso che ora che tutto è finito
Sentirò fischiare il treno per tutta la vita.