sabato 25 gennaio 2014

#Teoria e metodologia - «Un riduzionista ritiene che un sistema complesso non sia nient’altro che la somma delle sue parti, per cui si può dar ragione del sistema “riducendone” la considerazione a quella dei singoli costituenti». «Un antiriduzionista, al contrario, ritiene che il tutto sia maggiore della somma delle parti, per cui vi sono proprietà “olistiche” che non possono essere descritte in termini dei puri elementi costituenti».

http://www.sci.unich.it/~aroli/dida/iasc/lucidi0607/introduzione-sc.4perpage.pdf

http://www.albertostrumia.it/presentazioni/Riduzionismo/Riduzionismo.pdf

http://dip-management.unisapienza.cineca.it/sites/dip-management/files/allegati/n.%204%20-La%20complessit%C3%A0%20e%20flessibilit%C3%A0........pdf

http://lia.deis.unibo.it/corsi/2005-2006/LAS-ICT-LM-CE/pdf/Sistemi%20Complessi.pdf

http://www.di.unipi.it/~romani/DIDATTICA/ICU/10.pdf

1 commento:

  1. Da perfetto incosciente quale sono mi sto addentrando in un campo per me completamente sconosciuto. Lo faccio un po' per curiosità e un po' per divertire l'amico Stefano Rocca, che ama solleticare la mia vena istrionica di tuttologo. In fondo il breve commento che qui di seguito rilascerò avrà in parte assolto alla funzione propria del lettino dello psicanalista. Ed ora veniamo al commento. Mi considero un antiriduzionista, per me il tutto non potrà mai essere la semplice somma delle parti componenti. Ritengo che eliminando anche una sola parte il tutto scompare e a mio parere questa è la prova regina che non si può considerare in termini quantitativi dei singoli costituenti. Questo è il parere di un uomo della strada specializzato in niente.

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