mercoledì 21 agosto 2013

"Barack Obama parla a bassa voce ma non porta con sé un grosso randello, una pericolosa violazione della regola aurea della politica estera americana fissata una volta per sempre da Theodore Roosevelt. Bisogna parlare a bassa voce per negoziare soluzioni conciliatorie, e avere un grosso randello fra le mani per essere convincenti. Obama ha fra le mani tutt’al più un ferro 9, ironizzano i detrattori del presidente golfista, e cancellare l’esercitazione “Bright Star” con l’esercito egiziano non è una di quelle ritorsioni che fermano le giunte militari in assetto di guerra. Il fatto è che Obama non ha randelli a disposizione, non ha argomenti su cui fare leva per modellare l’involuzione dell’Egitto secondo uno schema gradito a Washington. Li ha persi lungo la strada tortuosa di una politica estera programmaticamente ambigua, basata su reazioni selettive alle contingenze spacciate per adesioni agli imperativi morali dell’occidente."

http://www.ilfoglio.it/soloqui/19454

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