mercoledì 21 agosto 2013
Barbara Spinelli: "Doveva essere un governo breve, che abolisse il Porcellum e ci portasse senza traumi economici eccessivi a nuove elezioni. Invece abbiamo un esecutivo che crede di minimizzare quando si dice “di scopo”, e infatti uno scopo grande e incongruo ce l’ha: durare il tempo necessario per cambiare la Costituzione, senza subito darci, come dovrebbe a seguito del giudizio della Cassazione, una nuova legge elettorale. Risultato: un Parlamento di nominati, costituzionalmente screditato, nomina ristretti comitati incaricati d iriscrivere la Carta scavalcando regole e tempi che la Costituzione prescrive. Dove sia lo scopo è chiaro: fissare e affrancare un governo che – una volta definito “senza alternative” – diviene per forza di cose onnipotente, incontrollato, auto-perpetuantesi. La Costituzione, fatta di regole rigide per proteggerci con le sue mura, deve essere edulcorata, deve diventare presidenziale, e rompere i ponti con l’esperienza antifascista. Lo ha decretato la JP Morgan in un rapporto del 28 maggio scorso. In passato lo decretò il piano della P2. Adesso i governi di larghe intese eseguono."
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