giovedì 22 agosto 2013
"Da quando Edward Snowden ha iniziato a svelare i segreti di Prism, il gigantesco programma di spionaggio e schedatura messo in piedi dal governo degli Stati Uniti, il dibattito intorno alla privacy nella comunicazione attraverso il web, in particolare sui social network, si è di nuovo infiammato. In particolare il fatto che, secondo quanto rivelato dal Guardian lo scorso giugno, giganti come Apple, Google e Facebook abbiano collaborato attivamente con la Cia e l’Nsa, fornendogli dati sensibili e tracciati dell’attività degli utenti, sta contribuendo a sollevare il velo sull’enorme potere di cui oggi dispongono i gestori delle nuove piattaforme comunicative."
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