giovedì 22 agosto 2013

"L’Italia non è solo il paese della criminalità organizzata e dell’economia sommersa, del piccolo è bello e del fai-da-te, di una burocrazia soffocante e una giustizia poco efficiente, ma è il paese del “salotto buono”, inteso come un vizio nazionale, un sistema di relazioni che, con l’alibi della protezione dalle scalate straniere, ha impedito al nostro mondo industriale di rafforzarsi, per diventare più moderno, tecnologicamente avanzato e internazionale. In questi anni i principali giornali si sono dedicati più alla demolizione del mondo politico che alla critica di certi sistemi di potere, non meno vecchi e ingessati. Ora che quel mondo sembra stia finendo si spera che qualcuno festeggi."

http://www.europaquotidiano.it/2013/08/22/la-fine-del-salotto-buono-chi-festeggia/

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