mercoledì 21 agosto 2013

“Ogni estate la fabbrica del berlusconismo regalava abissi: bunga bunga, Apicella, Topolanek, bandana, Noemi, il vulcano che eruttava per gli ospiti. La fabbrica di cioccolato. Uno spettacolo unico, abietto, ignobile, unico al mondo”. E politicamente? Tragedia assoluta. Che ora è finita. Ora tutti i nodi, anzi i nudi, vengono al pettine. È il finale di Berlusconi. Rimarrà, ma dietro le quinte: come leader non c’è già più. Ormai non sa più dove sbattere la testa asfaltata e catramata."

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/19/dagostino-b-deve-capire-che-e-finita-ma-a-farlo-fuori-e-stato-spread/686889/

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