martedì 20 agosto 2013
"Prima della rivoluzione polacca del 1989 e della perestrojka di 'Gorby', le linee aeree di quel civile Centroeuropa che noi italiani impropriamente ci ostiniamo a chiamare Est, erano in pessime condizioni: per ordine del Centro dell'Impero del Male (i colonialisti sovietici ) potevano farti viaggiare solo con vecchi e spesso pericolosi "trattori volanti" russi. Oggi puntano in alto, riducono le perdite, sono nelle alleanze internazionali, e hanno davanti un futuro di crescita e nuovi soci e investitori. Una generazione dopo, anche nell'aviazione civile che è parte così centrale della nostra vita quotidiana, polacchi, cèchi, ungheresi, romeni hanno sorpassato alla grande l'ex potenza occupante col suo caos nei voli interni e i problemi di Aeroflot e delle sue altre compagnie. E' un segnale in più del dinamismo di quella che Donald Rumsfeld chiamò "nuova Europa".
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