"Vent’anni fa il berlusconismo debuttò sull’onda di formule associative morbide: i Club della Libertà e i Circoli del Buongoverno, termini molto british, molto liberal, che sostituivano le vecchie e brusche denominazioni della politica (la sezione, la cellula, l’attivo di fabbrica) con parole a misura di “moderato”. Fu (anche) una piccola rivoluzione antropologica: dai jeans dell’attivismo d’antan al doppiopetto della nuova politica e al suo rassicurante vocabolario."
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