venerdì 23 agosto 2013

ALDO CAZZULLO - “In morte di Emilio Colombo, mi piace ricordare il comizio con cui si gettò nella sua ultima campagna elettorale, nel 2001 per Democrazia europea, il partito del suo storico rivale Andreotti. Cominciò che c’era il sole, finì che nevicava. Un periodare forbito, pieno, da retore latino. Poi si andò a casa sua, dov’era accudito dalle sorelle, in via Pretoria, nella parte alta di Potenza. Le teste canute, le porcellane, le madonne, la fotocopia di un ritratto lusinghiero di Montanelli, le cortesie di altri tempi: uno spaccato della vecchia DC. Certo, poi venne fuori che tirava da sempre cocaina. Ma quando, in un primo tempo, fu incolpata la scorta, lui intervenne per dire: il responsabile sono io. Non tutti l’avrebbero fatto, forse quasi nessuno.”

http://www.corriere.it/sette/editoriali/cazzullo-aldo/2013-27-ignoranza_1c2a537a-e338-11e2-a1f9-62e4ef08d60d.shtml

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