lunedì 21 ottobre 2013

BRAIN DRAIN - Procedure farraginose, incertezze interpretative e scarse garanzie per il futuro. Negli ultimi 12 anni il programma lanciato dai governi italiani per richiamare i talenti fuggiti all'estero è stato un flop. Spesso, poi, chi torna vuole ripartire. E mentre i Paesi più arretrati d'Europa, tra cui l'Italia, si preoccupano solo di fare rientrare chi se n'è andato, Germania, Regno Unito e Svizzera hanno messo a punto piani per attirare personale altamente qualificato

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