martedì 15 ottobre 2013

“La manovra in atto nel rifiuto anoressico del cibo portato alle estreme conseguenze del rischio di morte viene intesa da  Lacan come operazione attiva del soggetto per mantenersi vivo presso l’Altro come soggetto desiderante, anche a rischio della propria morte  come  organismo  affetto  dai  bisogni: “La  soddisfazione  del  bisogno  appare come l’illusione in cui la domanda d’amore va a schiantarsi […]. Perché l’essere del linguaggio è il non essere degli oggetti” 

http://www.scuolalacaniana.it/public/pubblicazioni/pdf_parts/42.pdf

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