mercoledì 2 ottobre 2013
Qualcuno ci liberi dai commenti alle notizie online - La diffusione dei commenti in calce agli articoli online è un retaggio dell'esplosione dei blog e del cosiddetto "web 2.0". Nel frattempo sono passati più di dieci anni – su internet praticamente un'era geologica – ed è cambiato tutto: come si fanno i siti, chi li legge, come vengono letti, cosa ci trovi dentro. I commenti sono rimasti. […] Persino siti con milioni di lettori al giorno hanno poche centinaia di commentatori fissi: niente che allarghi gli orizzonti e il pubblico del giornale, niente che influisca in alcun modo sui dati di traffico, niente che migliori la qualità delle pagine su cui scrivono. Anzi, spesso la qualità precipita. I commenti non attirano nuovi utenti e lettori: spesso li respingono. Piuttosto che "creare community" – un mantra dell'internet del secolo scorso – nella nostra epoca le nicchie di commentatori distruggono le community (questa è la conclusione a cui è arrivato Gawker, altro sito americano di news di grande successo).
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