mercoledì 21 agosto 2013

"La Fiat, alla vigilia del collasso, affidava al giovane nipote dell’Avvocato, John Elkann, l’avventura digitale del portale Ciao-web, con poderosi investimenti. Carlo DeBenedetti, che si era appena lasciato alle spalle la letterale distruzione dell’Olivetti, giocava le sue carte sul giovane Paolo Dal Pino, capo del portale Kataweb. La Telecom, appena scalata dalla “razza padana” di Roberto Colaninno, cavalcava la bolla del web attribuendo valori fantasiosi alla sua Tin.it. Poi c’erano i nuovi protagonisti: Renato Soru con la sua Tiscali, Paolo Ainio e Carlo Gualandri con Matrix, mamma del portale Virgilio, e Scaglia, appunto, con E.Biscom, progenitrice di Fastweb."

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/18/new-economy-cosi-bolla-italiana-del-digitale-e-finita-in-mutande/686213/

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