giovedì 5 settembre 2013

In Italia, patria delle anomalie, da quando il sistema politico ha conosciuto l’alternanza democratica, la regola che l’ha contraddistinta è stata quella dell’incumbency disadvantage: chi – soggetto e/o coalizione – ha in mano le redini del governo, le perde immancabilmente in favore dell’avversario alle elezioni succcessive. Dal

http://www.europaquotidiano.it/2013/09/04/lanalisi-del-voto-che-nel-pd-nessuno-ha-fatto/

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