lunedì 16 settembre 2013

"Ma è davvero possibile dimostrare l’esistenza di Dio, coerentemente e senza ironia, per un filosofo onesto e che non crede in Dio? Spinoza ci riesce da par suo, con una strategia consistente nel cominciare col definire Dio in maniera tale che la sua esistenza risulti logicamente incontrovertibile . Poi si sofferma sulle proprietà che il suo Dio possiede in conseguenza della definizione, rinviando a dopo l’indicazione delle proprietà che il suo Dio non ha (ed è solo a questo punto che si palesa il sostanziale ateismo spinoziano, e l’incompatibilità delle sue vedute con quelle delle religioni istituzionalizzate)."

Antonio Crivotti, SPINOZA E L’ATEISMO
antoniocrivotti@hotmail.com

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