venerdì 13 settembre 2013

TRE GENERI DI "CONOSCENZA" IN SPINOZA - L’intelletto, o conoscenza intuitiva, è il genere “supremo” di conoscenza. Coglie l’universo nella sua unità in modo immediato, comprende che la natura è un tutto unitario. Con l’intelletto, prima l’uomo intuisce l’unità delle idee nell’unico attributo del pensiero e l’unità dei corpi nell’unico attributo dell’estensione; poi, infine, intuisce l’unità dei due attributi in Dio, unità infinita di tutte le cose. La conoscenza intuitiva coincide con la metafisica di Spinoza. Per capire la differenza fra il pensiero discorsivo (la ragione) e quello intuitivo (l’intelletto), si può fare un esempio. Supponiamo di dover stabilire, dati tre numeri, quale sia il quarto. Il quarto dovrà stare al terzo come il secondo sta al primo. Per esempio, supponiamo di dover stabilire, dati i numeri 1, 2, 3, quale sia il quarto numero che sta a 3 come 2 sta a 1. Per stabilire questo quarto numero, si può procedere in due modi: si può moltiplicare 2 per 3 e dividere per 1; oppure, si può cogliere intuitivamente il rapporto che passa tra 2 e 1 e concludere da questo rapporto quale dev’essere il numero che sta nella stessa relazione col terzo. Il primo modo di procedere è tipico della ragione o pensiero discorsivo; il secondo dell’intelletto o pensiero intuitivo.

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