mercoledì 4 settembre 2013
Antonio Alberto Semi (Societa' psicoanalitica italiana): "Le radici profonde dell' avidita' si trovano nel senso di esproprio che il bimbo sperimenta quando ritiene che gli si vogliano togliere cose per lui importanti e che, per giunta, una volta tolte, vengono anche gettate via. Tuttavia, non si tratta solo di questo". "Chi e' avaro" prosegue Semi "ha un atteggiamento che apparentemente tende alla conservazione dell' oggetto, ma che nello stesso tempo opera per la sua distruzione, attraverso l' impossessamento e il controllo totale. Esempi, in tal senso sono quello dell' avaro che tiene i soldi in cassaforte invece di investirli, o quello di chi tratta i figli come se fossero sempre bambini piccoli, atteggiamenti che tendono a impedire agli oggetti posseduti di evolvere".
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